Progetti

E’ un processo di crescita che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita delle persone a cui è rivolto.
Affinché questo sia possibile è necessario che i beneficiari siano coinvolti direttamente e che i risultati ottenuti siano sostenibili nel tempo.

A questo scopo i progetti VIDES Internazionale nascono dalla realtà locale, sotto l’impulso delle missioni in loco delle Suore Salesiane di Don Bosco e sono basati sulla partecipazione attiva dei beneficiari. Così le persone, indicando i propri bisogni, diventano i veri protagonisti del processo di sviluppo.
Grazie alla promozione dell’educazione e del diritto ad un’istruzione di qualità, valori di base dei nostri interventi, ogni persona può infatti partecipare attivamente a ogni fase del progetto, dalla nascita, alla realizzazione fino alla  conclusione.
In questo modo è possibile garantire l’autodeterminazione delle persone, un intervento sensato e la nascita di dinamiche virtuose che garantiscano un processo sostenibile nel tempo.

L’obiettivo importante di queste azioni è realizzare infatti un miglioramento che permetta ai beneficiari di vedere affermata la propria dignità come esseri umani, il loro diritto allo sviluppo e all’autodeterminazione.

A differenza del piccolo gesto di solidarietà che ha lo scopo di garantire un sollievo immediato alle persone in difficoltà (cibo, acqua, kit per la scuola etc.), intervenire per lo sviluppo richiede di instaurare un processo di crescita equo e sostenibile.
Si tratta di azioni diverse ma entrambe urgenti e necessarie.

Per maggiori informazioni scrivi a Elisabetta Murgia ufficioprogetti@vides.org

Priorità chiave dei progetti

DIRITTO ALL’EDUCAZIONE

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (art.26) riconosce l’educazione come diritto finalizzato al pieno sviluppo della personalità ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Nell’ambito della Convenzione sui diritti del bambino, l’art.28 attesta il diritto all’istruzione per il fanciullo, affermando che l’insegnamento primario deve essere reso obbligatorio e gratuito per tutti. Oltre a ciò, nei progetti FVGS è forte il richiamo ai temi dell’accessibilità scolastica e della libertà della scelta dei percorsi didattici. La priorità è egualmente riscontrabile nell’Agenda Post-2015 delle Nazioni Unite.

EMPOWERMENT DELLA DONNA

Il 70% delle persone in situazione di povertà nel mondo sono donne. Operiamo affinché bambine, ragazze e donne possano accrescere la fiducia nelle loro capacità (empowerment) e siano protagoniste del loro sviluppo.

Il 70% delle persone in situazione di povertà nel mondo sono donne.
Siamo convinti che la strategia migliore sia l’educazione (formale, professionale, on-the-job) per accrescere le possibilità di sviluppo e d’impiego e migliorare di fatto anche la posizione delle donne nel mercato del lavoro, nella politica e nella società. Questa prospettiva è ancor più importante nei Paesi in cui operiamo, dove ancora molti genitori credono fermamente che istruire le loro figlie non sia necessario, poiché le ragazze hanno il compito di sposarsi e di prendersi cura della loro famiglia. Il tema è incluso nell’Agenda Post-2015 delle Nazioni Unite.

POLITICA DI PROTEZIONE DEL BAMBINO

Tutti i progetti FVGS, avendo come target i bambini, in particolare in situazione di vulnerabilità, applicano le  linee del Consiglio nazionale per la salvaguardia dei bambini nella Chiesa Cattolica e la Convenzione UNICEF sui diritti del bambino, risoluzione 44/25 del 20 novembre 1989.