Agricoltura sostenibile come veicolo per promuovere la sicurezza alimentare, l’empowerment femminile e lo sviluppo socioeconomico – AGREE (AID 012590/06/7)

INFORMAZIONI PROGETTO
Stato progetto: in corso
Luogo: Villaggi di Nesitu, Mori, Mogiri, Bilinyang, Mafau, Jebel Lemon, Kodoro, Adodi, Shirkat e Gumbo, contea di Juba (Sud Sudan)
Settore: agricoltura
Durata: 36 mesi (gennaio 2023-dicembre 2025)
Costo totale: 1.776.837,00 euro
Finanziatore: AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
Partner: VIDES Italia (capofila); Co.P.E – Cooperazione Paesi Emergenti, Simurg Consulenze e Servizi Snc, UNIPV – Università di Pavia; Ispettoria AES “Maria Ausiliatrice” – Etiopia, Sudan, Sud Sudan (partner locale).

CONTESTO

L’area geografica di intervento (i villaggi di Nesitu, Mori, Mogiri, Bilinyang, Mafau, Jebel Lemon, Kodoro, Adodi, Shirkat e Gumbo, in Sud Sudan) è caratterizzata da povertà diffusa e un’acuta crisi alimentare e dei mezzi di sostentamento. Le agricoltrici sono il perno dell’economia locale e al contempo i soggetti più vulnerabili. L’agricoltura è arretrata e di sussistenza.

BENEFICIARI
Beneficiari diretti: 611 donne (18-50 anni) e relative famiglie.
Beneficiari indiretti: 35.000 abitanti dei villaggi coinvolti.

PROGETTO
Il progetto mira a rafforzare la capacità produttiva agricola diversificata e sostenibile delle donne al fine di migliorare la loro sicurezza alimentare e quella delle loro famiglie e comunità, concentrandosi sul rafforzamento del capitale umano, fisico, finanziario, sociale e naturale delle agricoltrici con attenzione alle categorie vulnerabili. Queste forme di capitale sono praticamente assenti in Sud Sudan a causa del prolungato conflitto e insicurezza che hanno afflitto il Paese, ma rappresentano i pilastri sui quali si poggia la loro resilienza agli shock sanitari, economici e naturali e sui quali basare la ricostruzione del settore agricolo dell’area di progetto nel periodo post-COVID-19.
Ruolo di FVGS: A FVGS è affidato il compito di ricercare e analizzare le buone pratiche del modello salesiano nel campo dell’agricoltura sostenibile e di creare un manuale in due lingue (italiano e inglese) che serva da modello per altre realtà che operano nel campo della sicurezza alimentare in Africa (cfr Attività 4). Questa ricerca è rilevante in quanto consente di mettere in luce l’applicazione del modello educativo salesiano nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, specificamente in ambito agricolo. In particolare, è importante far conoscere come, nel solco educativo salesiano, la formazione agricola erogata anche nell’ambito del progetto non si limiti a una pura formazione tecnica, bensì sostenga e favorisca lo sviluppo integrale delle beneficiarie, considerate nell’interezza della loro persona.

OBIETTIVI
Il progetto mira a contribuire all’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 2 “Sconfiggere la fame” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Obiettivo generale: Contribuire alla sicurezza alimentare e alla corretta nutrizione umana attraverso lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile e l’empowerment delle agricoltrici.
Obiettivo specifico: Aumentare la resilienza, la produttività e il reddito delle aziende familiari delle agricoltrici attraverso un accesso sicuro ed equo alle conoscenze, ai fattori di produzione, ai servizi finanziari e ai mercati.

ATTIVITÀ
A.1 Realizzazione di un corso di formazione tecnico professionale alla pratica di un’agricoltura sostenibile.
A.2 Formazione propedeutica alla realizzazione di una rete di microfinanza comunitaria.
A.3 Predisposizione, applicazione e trasferimento dello strumento WE4DEV- Women empowerment for development, di verifica del processo di empowerment delle agricoltrici e dei suoi effetti su sviluppo di un’agricoltura sostenibile e miglioramento del benessere delle famiglie e comunità locali.
A.4 Formalizzazione del modello Salesiano nell’ambito dell’agricoltura sostenibile come buona pratica.
A.5 Realizzazione dell’infrastruttura agricola e dotazione dei mezzi tecnici per le attività di formazione e produzione delle agricoltrici.
A.6 Realizzazione di una struttura per l’essicazione del mango e formazione di operatrici.
A.7 Analisi di mercato, elaborazione business plan, piano di comunicazione e strategia di marketing della cooperativa Mazzarello.
A.8 Avvio della rete di microfinanza comunitaria.

RISULTATI ATTESI
R.1 Aumentate le capacità di generazione del reddito delle agricoltrici mediante investimenti sul capitale umano femminile nella gestione di una filiera agro-alimentare sostenibile.
R.2 Realizzata una produzione alimentare diversificata ed ecologicamente sostenibile a livello locale.

AGGIORNAMENTI
Anno 1: FVGS ha avviato a distanza le attività di ricerca sul tema, concentrandosi su uno studio della letteratura sul tema in analisi, con particolare attenzione agli aspetti che rappresentano un valore aggiunto del modello salesiano (e.g. agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare; approccio missionario all’intervento per lo sviluppo; approccio della teoria del cambiamento; preferenza per i piccoli agricoltori e prospettiva di genere). Sulla base dell’attività di ricerca, verrà poi organizzata l’analisi delle buone pratiche di questa proposta progettuale, grazie innanzitutto alla definizione degli strumenti utili a questo scopo, quali bozze di questionari, interviste semi-strutturate e focus groups da somministrare ai beneficiari del progetto. Inoltre, FVGS ha avviato un dialogo volto a creare una rete di stakeholders, sia in Italia (e.g. i Partner di progetto) sia in Sud Sudan; questa rete vuole essere uno strumento di sensibilizzazione sui temi in analisi e di diffusione dei risultati delle attività di ricerca.