“L’educazione rende liberi” Uribe, distretto di Meta, Colombia

Uribe

Linea strategica: Diritto all’Educazione
Dove: Uribe, Regione di Meta, Colombia
Titolo: L’educazione rende liberi
Inizio progetto: 1 luglio 2010

Vuoi continuare ad aiutarci?  Solo un piccolo contributo e TU potrai cambiare la vita di una ragazza di Uribe. Grazie a Te avrà la possibilità di completare i sui studi secondari e dare un corso nuovo al suo futuro. Se vuoi aiutarci scrivi a: ufficioprogetti@vides.org 

Per saperne di più

Contesto: Uribe è la capitale del municipio che fa parte del Dipartimento del Meta, situato nella parte centro-orientale del Paese. Uribe si trova in una zona rurale, immerso nella giungla amazzonica. La popolazione originaria appartiene ai gruppi indigeni (guahibos, huitotos e piapocos e ai gruppi Afro-colombiani). I piccoli villaggi circostanti distano circa 10 ore di cammino dal centro cittadino. Le comunicazioni sono inesistenti e gli abitanti sono costretti a spostarsi a piedi. Per andare a scuola, i bambini devono attraversare la foresta e i fiumi a causa della mancanza di strade e ponti. L’area è fortemente influenzata dal conflitto armato delle FARC. In queste zone rurali lo stato garantisce l’istruzione primaria, ma per continuare gli studi alla scuola secondaria gli studenti devono camminare 6-10 ore nella giungla attraverso sentieri inospitali.
Le famiglie perciò devono scegliere tra il permettere ai figli di studiare (laddove possibile, vista la mancanza di risorse economiche), o esporle ai pericoli della giungla e del reclutamento da parte dei gruppi armati, che si aggirano nella zona.

Obiettivi: il  progetto mira a sostenere le attività della Casa Salesiana Nuestra Señora de la Esperanza di Uribe che le Suore Salesiane  hanno aperto nel  1987 e dove vengono accolte 50 tra bambine,  adolescenti e giovani contadine a basso reddito  che vogliono proseguire  gli studi secondari, ma sono impossibilitate  a causa della distanza (da 6 a 10 ore di cammino) delle loro case, la povertà e i conflitti armati.  Nella Casa viene offerto loro vitto e alloggio e data l’opportunità di iniziare o proseguire gli studi, anche presso l’istituto scolastico secondario che si trova vicino all’Istituto Salesiano.

Descrizione: grazie all’accoglienza fornita dalle Suore le giovani possono frequentare l’anno scolastico. Nella casa hanno la possibilità di una frequenza scolastica costante durante l’intero anno accademico (10 mesi); viene fornito loro un accompagnamento e tutoraggio costante nel dopo scuola; garantito l’accompagnamento psicologico; impartita una formazione extra scolastica, soprattutto per le ragazze più grandi, per lo sviluppo di abilità manuali, tecniche e artistiche attraverso l’avvio di corsi specifici (  informatica; sartoria; estetica; panificio; corsi culturali). Grazie a questo specifico programma è possibile così rafforzare il ruolo della donna all’interno dei contesti rurali, senza sradicarla dal suo ambiente.

Beneficiari diretti:  50 bambine e ragazze tra i 10 e i 18 anni provenienti dalle fasce più vulnerabili della popolazione: figlie di contadini a basso reddito, indigene, bambine e ragazze in situazioni di povertà e abbandono; ragazze a rischio di reclutamento da parte dei diversi gruppi di guerriglia presenti nella zona;  contadine povere. Tutte prive della possibilità economica per proseguire gli studi.

Costi del progetto:   32.300 Euro ogni anno per il sostentamento di 50 ragazze e bambine.

Risultati raggiunti:  le giovani hanno risposto con un buon rendimento scolastico e il numero delle ragazze si mantiene costante durante tutto l’anno scolastico. nello specifico:

  • Le studentesse, grazie alle conoscenze che hanno acquisito nella Casa, si preparano per un futuro dignitoso e acquisiscono una visione critica del conflitto armato.
  • Il 70% delle studentesse, accolte nella struttura e  che accedono dal sesto grado degli studi secondari, sono riuscite a completare l’undicesimo grado ( ultimo livello dell’istruzione secondaria);
  • Nessuna studentessa, tra le beneficiarie, è entrata a far parte dei gruppi armati;
  • Alcune delle studentesse diplomate hanno ottenuto sovvenzioni statali e continuano l’istruzione universitaria e/o post-secondaria.
  • Le ragazze ospitate hanno beneficiato di diversi laboratori professionali per una loro formazione integrale nella vita pratica.