Emergenza Corno d’Africa (Kenya)

Dove

Mutuini – Nairobi (Kenya)

Il contesto

Il progetto avrà luogo in due zone differenti del Paese: a Mutuini (quartiere periferico della capitale, Nairobi) e a Makuyu (piccolo villaggio situato nei pressi della capitale).
Il Kenya ha una popolazione di più di 40.000.000 di abitanti, di questi il 46% vive al di sotto della soglia minima di povertà [Dati UNDP].
Inoltre, con un Indice di Sviluppo Umano pari a 0,470, il Paese si posiziona nella classifica mondiale al 128° posto su un totale di 169 Stati (UNDP).
Il 30% sul totale della popolazione (di cui più di 40.000 sono bambini) soffre una grave malnutrizione.
Inoltre, l’attuale flusso di profughi somali, unito alla popolazione in fuga dal Sudan, aggiunge difficoltà ad una situazione che di per sé appare già estremamente precaria, soprattutto per donne e bambini.
Riguardo a questi ultimi, il dato inquietante è che più del 50% subisce qualche maltrattamento o violenza domestica [UNICEF – Kenya Statistics].
All’interno di un tale scenario generale si devono poi inserire altre due problematiche che possono definirsi croniche per il Paese.
Anzitutto, il dilagare continuo della corruzione, il Paese si trova al 154° posto su 178 secondo il Transparency International INDEX. In secondo luogo, la persistente diffusione dell’HIV/AIDS, che continua a colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione del Kenya (più di 180.000 bambini sono affetti dal virus e circa 760.000 donne (15+) hanno contratto la malattia – dati UNICEF del 2009).

Situazione attuale

Purtroppo la situazione è molto complicata e nell’attualità è ulteriormente aggravata a causa della crisi alimentare.
I rifugiati, che in Kenya sono più di 400,000 di cui 330,000 sono Somali (UNHCR) sono relegati in predefinite aree, ma spesso cercano di fuggire nelle aree urbane per scampare alle condizioni disumane dei campi.
L’impatto della recente ondata di siccità ha causato inoltre un’impennata dei prezzi dei generi alimentari, una grossa perdita di bestiame e una situazione di forte conflitto fra la popolazione.
In un tale contesto le due scuole delle FMA che accolgono insieme più di 700 bambini non rappresentano più la priorità per molte famiglie che nella crisi si trovano, spesso, costrette a far lavorare i propri figli/e.

L’attenzione è ora, necessariamente, concentrata sul grande campo rifugiati di Dadaab, allo stesso tempo il VIDES e la FVGS ritiengono che sia fondamentale garantire la continuità educativa dei bambini in una tale situazione di emergenza. Continuità educativa sia per i bambini somali che vivono nella zona urbana di Nairobi (i dati ci dicono che il numero è in crescita e che in molti arrivano clandestinamente) e per i bambini del Kenya colpiti anch’essi in prima persona dalla crisi.

Abbiamo bisogno urgente della generosità e solidarietà di persone che hanno a cuore le persone soprattutto i più deboli e vulnerabili: bambine, giovani e donne.

Makuyu: è un piccolo Villaggio del Kenya a 75 Km dalla capitale, Nairobi.
Il governo centrale è scarsamente presente e non riesce ad offrire un servizio adeguato alle esigenze della popolazione locale. Il tasso di povertà è molto alto. Il problema principale risiede nella modalità d’impiego dei lavoratori che dipendono da una modalità di pagamento a “cottimo”, cioè a seconda di quello che riescono a produrre non riuscendo così a guadagnare neanche un Euro al giorno.

In questa situazione, molti bambini vengono lasciati per strada senza nessun controllo. Circa 250,000 – 300,000 bambini vivono sulla strada, di questi solo 60,000 vivono nelle strade di Nairobi (IRIN – Humanitarian news).
Questi bambini, non hanno la possibilità di accedere al sistema scolastico e sovente sono costretti a lavorare.
In un tale contesto le FMA (Figlie di Maria Ausiliatrice / Suore salesiane di Don Bosco) lavorano per garantire il diritto all’educazione a circa 400 bambini che frequentano la scuola materna e elementare.
Con la scuola si cerca inoltre di garantire loro un pasto caldo, che spesso costituisce l’unico pasto del giorno.

Mutuini: è un quartiere povero ed emarginato delle periferie di Nairobi, anche qui la missione FMA provvede a tutelare il diritto all’educazione per i bambini del quartiere.
Con la scuola, che accoglie 350 bambini, si cerca ridurre il numero di bambini/e che vivono in strada, garantendo l’educazione e un pasto giornaliero.
Il merito della Missione è inoltre quello di arginare il fenomeno della prostituzione, e combattere in questo modo la diffusione dell’AIDS, trascorrere la giornata a scuola evita infatti l’esposizione dei bambini ai rischi della strada (compresa appunto la prostituzione e la possibilità di contagio dell’AIDS).
Inoltre, ricevere il pasto scolastico rappresenta, soprattutto per i bambini affetti dalla malattia, un aiuto aggiuntivo nella loro difficile lotta quotidiana.
Tuttavia i fondi a disposizione non sono sempre sufficienti per coprire tutte le spese, motivo per cui è possibile dare continuità alla missione solo grazie alla generosità dei molti benefattori che decidono di sostenere, come possono, garantendo un futuro migliore per tutti questi bambini.

Il progetto

Con l’arrivo del nuovo anno scolastico risulta necessario l’acquisto di un kit scolastico per tutti i bambini delle scuole (materna ed elementare) presenti nelle due diverse aree.
Per questo ci rivolgiamo a voi per chiedervi un aiuto per poter acquistare un Kit Scolastico che comprende i testi di studio per ogni classe e materiale di cancelleria.

I beneficiari diretti del progetto sono i 732 bambini che frequentano le scuole dei due villaggi:
Makuyu: 382 bambini.
Mutuino: 350 bambini.

I beneficiari indiretti del progetto saranno le famiglie dei bambini coinvolte nello sforzo di proteggerli e garantire loro un futuro migliore.

Obiettivo:
Raccolta fondi: € 4.392,00

Come puoi contribuire

Con un contributo di € 6,00 regalerai ad un bambino un kit Scolastico (materiale di cartoleria e didattico).
Il contributo può essere inviato alla Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ONLUS attraverso le seguenti modalità:

Bonifico bancario:
Nome Banca: Banca Popolare di Sondrio – Agenzia n° 7
Indirizzo: Via di Valle Aurelia n° 59 – Città: Roma 00165
Cod. IBAN: IT25M0569603207000006464X69
Intestazione del conto: Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ONLUS
Causale: Emergenza Corno d’Africa

Versamento su c/c Postale:
Conto: Conto corrente postale n° 80008709
Intestazione: Fondazione Volontariato Giovani e Solidarietà ONLUS
Indirizzo: Via Gregorio VII n° 133 Roma 00165
Causale: Emergenza Corno d’Africa

N.B. Donando alla FVGS ogni vostro contributo è fiscalmente recuperabile in fase di dichiarazione dei redditi.

Responsabile del progetto:

Sr. Maria Ligia Aristizabal
Casa Auxilium
Nairobi (Kenya)