“Parlo della gioia di vivere” (Erica, 10 anni)

Mi chiamo Stefano Conedera, sono da anni un sostenitore di VIDES Internazionale, intorno alla mezzanotte del 03/03/2009 si è spenta Erica, la mia bambina di 10 anni.
In occasione del suo funerale si sono raccolti 1200 Euro da destinare ad una azione di solidarietà.
Erica ci ha lasciato un suo testamento spirituale in cui invita a non piangere per i parenti defunti perchè “loro non stanno male”, mentre, ha scritto, bisogna piangere davvero per i “bambini che hanno assistito alla terribile guerra”, quelli che non hanno più nulla.
Per quei bambini vorremmo donare la cifra raccolta in sua memoria.

PARLO DELLA GIOIA DI VIVERE

disegno_ericaQuando qualcuno ha una rabbia, un dolore, una tristezza dentro il suo cuore, non deve mai tenersela: Se la deve togliere. Subito. Immediatamente.
Altrimenti pensa che tutto gli va male, tutto il mondo gli va male.
Pensa che non c’è più nulla da fare.
Ma se una persona pensa questo, sbaglia.
Ma non sbaglia “così”, sbaglia di grosso.
Dentro il cuore di una persona, ci deve essere sempre il coraggio.

E se non hai il coraggio di affrontare qualcosa, non avrai mai la gioia di vivere.
Per esempio, se una persona sfortunata non ha più un amico o un parente che non c’è più, invece di piangersi addosso, deve affrontare questo suo dolore con il coraggio.
Ovviamente è difficile.
Molto difficile.
Ma se quella persona pensa che il suo amico o il suo parente c’è ancora nell’aria, vicino a sé, se pensa che ora non sta male, ma in paradiso, alla fine non si piange addosso, ma affronta questo dolore con coraggio. Ecco a quante cosa serve il coraggio.

Il discorso cambia se una persona piange sempre: questo significa essere permalosi.
Quando una persona è permalosa, si costruisce una vita tutta sua, e piange anche per delle cose “piccole”, ma , fidatevi, ci sono cose molto più gravi per piangere!

Pensate a quei bambini che hanno assistito alla terribile guerra, la cosa più brutta della vita, che non hanno più i genitori, cibo, acqua…
insomma, che non hanno più niente, ma solo le mosche che gli girano intorno.
Ecco i casi in cui bisogna piangere davvero.

Pensate, però: la vita, come è nata?
Non si sa. Forse è stato un miracolo.
Ed eccoci qua, noi, con una famiglia che ci vuole bene, con una casa dove vivere, con cibo e acqua.

Allora, perché dovete piangere per cose stupide?
È molto difficile anche questo, perchè quando qualcuno ha un carattere proprio, non ce la fa a toglierselo. Però ci sono persone che ce la fanno. E questo perché? Perché sono coraggiose.

Ricordatevi, però, voi permalosi, che la vita è bella.
È bella quando la affronti con un sorriso “fino alle orecchie” stampato sulla faccia.
È bella quando ti rendi conto che tu sei f-o-r-t-u-n-a-t-o!!!

Ma soprattutto, è bella quando:
hai un peso sul tuo corpo? Rafforza i muscoli, fatti coraggio, e , quel peso, scaraventalo da un’altra parte e digli:
“Vattene via, io voglio essere felice!!!”.

Erica